Risorgimento Turbigo
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Gli avvenimenti del 1800

Gli Avvenimenti
CONTESTO STORICO
Nel 1799 le truppe russe del generale Suvorov (Aleksandr Vasil'evič Suvorov 1729-1800), giungevano nel nord d’Italia, dalla lontana madre Patria, in aiuto dell’alleato austriaco. Nel breve volgere di qualche mese, riuscirono a destituire quella repubblica Cisalpina, così tanto caparbiamente voluta solo qualche anno prima dal giovane generale Napoleone Bonaparte.
PASSAGGIO DEL TICINO A TURBIGO

Il 30 Maggio 1800, Napoleone Bonaparte è a Vercelli e trova il tempo per scrivere un dispaccio ai consoli della repubblica: “Consoli cittadini, vi invio il bollettino dell’armata. Sono in moto perpetuo. Parto questa notte per Novara. Domani sarò sulle rive del Ticino, fiume estremamente ampio e veloce."

ESITO FINALE

Il combattimento di Turbigo del 31 Maggio 1800 fu l’episodio decisivo per l’ingresso vittorioso del primo console Napoleone Bonaparte in Milano il 2 Giugno. Il fiume Ticino rappresentava certo un importante ostacolo alla “corsa” delle truppe francesi verso Milano, ma anche il passaggio sul Ponte del Naviglio Grande era considerato inevitabile e difficoltoso: collocato alle porte del paese, il ponte andava conquistato intatto per far passare tutte le truppe.

PRESA DI TURBIGO

Respinta la cavalleria, scongiurato il pericolo e preso atto che era impossibile raggiungere in giornata Milano, Napoleone e Berthier, tornarono nelle retrovie, mentre Murat rimane in prima linea a dirigere le operazioni di sbarco e coordinare il soccorso ai feriti.
Ora, andava necessariamente consolidata la testa di ponte, che in sostanza voleva dire, conquistare intatto il ponte sul Naviglio all’ingresso del centro abitato di Turbigo e il villaggio stesso.

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